Poeta romeno. Nel 1840 prese parte al complotto contro il
principe Ghica e successivamente si impegnò attivamente in politica. Dopo
un esordio nel solco di un romanticismo di timbro francese (lamartiniano), fu
autore di pagine epiche in cui si rievocavano gli eventi eroici della storia
romena (
Ricordi e impressioni, 1847;
Meditazioni ed elegie, 1863).
Ma la sua produzione più fortunata fu quella satirica e mordace:
Epistole e
Favole (entrambe 1847 e 1863). Colpito nel 1860 da
pazzia, non ebbe che scarsi momenti di lucidità fino alla morte
(Târgoviste 1810 circa - Bucarest 1885).